Trentaduesima Divagazione
SENTIMENTO CANNIBALE
il vuoto strano
affamato come la sopravvivenza
il sentimento cannibale
vicino
devo sfiorare
con metodo
la seduzione cruda e morbida
e la mia fame inaspettata
e paziente
la caccia è il contesto
la preda un geroglifico
da interpretare
mangiami, se ai fame, rigurgitami se mi vuoi ma dai respiro al tempo, e conta i brividi della pelle, vedrai e gia dietro di te quello che desideri
Intensissima, come ogni tua.
Leggerti è un’emozione.
Un saluto
Maya
e nel buio spietato
sobbalza
improvviso
lo strido
di un cembalo impazzito
a troncare
inesorabile
l’ultimo madrigale d’amore
e al cessar
di fameliche danze
di luci
di infocati ricordi
si disciolgono gli spettri lontani
nel vacuo notturno
nella caccia
fantasmi
raggiungono
orgasmi
mi pungono al cuore
sentimenti d’orrore
spargimenti di rosso
improbabile fosso
mi hai scavato in mente
solo ombre di notte mi riempiono
i sogni
Io ti vedo cosi……preparati…. e sopratutto prepara l’alcova….
un bacio