San Cristobal de Las Casas.Il marito l’ aveva lasciata sola per tornare in albergo a prendere il portafogli che si era dimenticato. Si erano dati appuntamento di fronte alla Iglesia di San Francisco. Tra andare e tornare ci avrebbe impiegato una mezz’ora, decise così per un giro al mercato, che
continua a leggerescrivo poesie appartengo ad una razza trasparente animale che si nutre di parole sostanze della mente carne d’usignolo nei giorni di festa rimorsi divorati quando piove con le dita appiccicose di zucchero filato mi affaccio sulla soglia dell’Ade dove il sole arde dove tutto si scioglie in un bicchiere di
continua a leggereDomandee assenzee tutti i dov’eri quandoche con le gambe tremantisui bordi di precipizidi baci incertiavrei volutodirtie scambierei una moneta d’argentoper quell’ultimo mai datopoi sarei caduta di sottonel solco dei nostri due mondivolando come una farfalla
continua a leggereDi un compleanno ricordo un litigio stranoe che poi persi il trenoUna mano feritaLe conversazioni dentro una stanza la sera dopoConfidenze come ragnateletessute da voci che non hanno più un voltoLa notte eraun guscio di tartaruga dove nascondermiNon c’erano ancora gli schermisolo corridoi di specchidove non mancavano gli abbracciCi toccavamo
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