Un giorno io ti ucciderò, Poetessa

Un giorno ti ucciderò, Poetessa. E sarai LaPoetessaRossoSangue.
Ti ucciderò come feci con Eloisa74, con SallyMara, con AthenaNike, con tutti quei nomi bellissimi che ho avuto il privilegio di indossare come gli abiti di una collezione di moda sulla passerella di VirtualWorld. Modelli che non son durati nemmeno una stagione, messi in un giorno e abbandonati in un cassetto, come sogni che non valeva la pena di sognare. Stracci griffati di parole e pensieri, intessuti di paillettes e lustrini, parole da sera, vestite di notte e drink e chat.
Un giorno ti ucciderò Poetessa, lo farò con l’UltimaDivagazioneRossa, e ci saranno lacrime e coccodrilli e finalmente una borsa e mocassini da sfoggiare.
Come una lucertola ti cambierò pelle, ma mi riconoscerai per le mie scarpe. Un rettile nobile ed elegante che striscia parole come carte di credito.
Ma sei viva Poetessa e scrivi la tua storia in assonanze e prose frammentate, piccole storie e sogni trasognati, da sognare e mai sognati. Scrivi le tue parole e allunghi il tessuto blog di una tela epica da Penelopeinattesa (del tuo Odisseo?), sferruzzando sulla tastiera di fronte al mare del tuo desktop.
Non disfi mai, Poetessa, tu tessi e ti tuffi nel mare e in amplessi riflessi.

Se non sai di essere quello che già sei,
sai di non sapere chi sarai,
nata sotto il segno del Cancro
il ventidue giugno duemilasei,
pianeta Luna e segno d’Acqua.
Oroscopo di oggi.
Io ti predico: tu morirai.
Non so dirti ancora quando
ma, uccisa dalla mia penna, perirai.
Se il divagar ti è dolce
nel tuo mare di parole annegherai,
perché vuolsi così colà
dove si puote ciò che si vuole
e più non divagare.

Scritto nell’anno 2007, dedicato ad Enzo