UNA COPERTA DI LINUS

Il primo è stato un dizionario dei sinonimi e dei contrari. Almeno così mi sembra di ricordare. Ci ero affezionata perché era un regalo ricevuto durante le scuole elementari.
La scoperta dell’esistenza dei sinonimi mi aprì porte fino ad allora sconosciute. Così mi divertivo a cercare i sinonimi. E il dizionario era sempre nella mia cartella. Era un dizionarietto pratico, con una copertina color senape. Ho continuato ad usarlo alle medie e poi al liceo. Quando c’era un compito in classe me lo portavo dietro come una coperta di Linus.

Poi il fidanzato di un mia compagna di scuola aveva il tema di maturità. Lei non aveva il dizionario dei sinonimi da prestargli. Me lo ha chiesto, glielo ho dato. E’ dal 1994 che non so che fine ha fatto.

Avrei preferito per lui una sorte migliore che lasciarlo nelle mani di un certo Chicco.

 

Poi è arrivato il libro Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, edizione Bur, prestato ad un’amica, che abita a 100 metri da casa mia, 100 metri impercorribili per un libro.

 

Mi vengono in mente in ordine sparso un cd dei Marlene Kuntz, specifico IL cd che mi ha fatto conoscere i MK.

Il primo e unico cd del Lunapop (magari tra 50 anni vale qualcosa).

Il libro In Vespa di Bettinelli, Feltrinelli non economica,  su cui ci avevo scritto una poesia bellissima che non posso ricordare.

La guida dell’Irlanda e quella di Barcellona della Lonely Planet.

Un cd dei Portishead, specifico IL cd che mi fatto conoscere i Portishead.

 

Ignoro se tali beni siano ancora in possesso degli illegittimi proprietari, che magari, a loro volta, potrebbero averli ceduti, o persi, o gettati via.

 

Ho il rimpianto di non avere mai restituito un libro illustrato sui Cistercensi, uno di quei tomi che si regalano a Natale, pesanti un paio di chili e cari impestati. Ma il legittimo proprietario del testo sui monaci non mi ha mai reso un libro sull’architettura romanica, di altrettanto pregio editoriale.

 

Penso di poterlo considerare uno scambio.

 

Perché tante persone di dimenticano di restituire quello che hanno ricevuto in prestito. Confondono forse il prestare qualcosa come l’atto timido di sbarazzarsi di qualcosa con poco coraggio?

Pensano che prestare sia sinonimo di regalare?

 

…peccato non avere qui il mio linus-dizionarietto…