SUCCESSIONI Puoi lasciarti raggiungere. Essere meta. Luogo d’ombra che protegge o luce tiepida, una promessa di riposo, mantenuta. Puoi sentire salire la marea notturna acqua nuda mescolata al cielo. Sei la bocca assetata che non chiede sollievo. Ti scava, dentro, un amore, un movimento di deriva, da un
continua a leggereil bosco ha foglie secche di cento anni la terra morbida profuma di funghi e pioggia di ieri il cielo è l’azzurro spaccato dai contorni dei rami il corpo sulla terra una lumaca sulla foglia dentro riposa una specie di amore e qualche ortica come la vita
continua a leggereSarebbe sconveniente una sopravvivenza. Per educazione potrebbe avvisarci della fine ma toglierebbe il gusto dell’imprevedibilità. Così muore anche la più piccola cosa inanimata e speciale. Si trasforma in un non essere passato, qualcosa che fu. Che determinato monosillabo! L’unico diritto rivendicabile sarebbe una giusta sepoltura nei luoghi dei ricordi, da
continua a leggereSONO LA LUNA E TU SEI LA TERRA sono la luna e tu sei la terra sono il satellite innamorato che orbita intorno a te la forza di gravità è la tensione che ci attrae e la stessa che non mi fa precipitare su di te sembra una contraddizione si
continua a leggereUN SASSO Tra le dita ho lo spago lo spago per legare un sasso – un sasso molto pesante – che possa attraversare l’abisso fino al fondo. Il sasso cade costante, cade dalla luce al buio, s’impiglia in una rete, incontra un mostro marino e una medusa gigante,
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