ErreErre 1 LA STAZIONE “Oggi è una di quelle giornate grigie davvero lombarde, quando il cielo ha un colore indefinito e annoiato, un colore ignoto a qualsiasi tavolozza perché nessun pittore si sognerebbe mai di dipingere questo cielo. Non è un cielo malinconico, nessun sentimento di vaga nostalgia
continua a leggereErrePi 15 MILANO “Milano. Piove. C’è vento. E’ arrivato l’autunno. Mi fa strano camminare in via Festa del Perdono. Familiare ed estranea allo stesso tempo. Mi fa un po’ male. Riprenditela. Ma bene anche. (…) Sono davanti al numero 7”. E piove. Devo riprendermi questi luoghi. Riappacificarmi. “14 minuti”.
continua a leggereErrePi 14 NOTTURNO Silenzioso, come il volo elegante di una falena, il pensiero si posa su questo quaderno azzurro. La sagoma è scura. E’ un tatuaggio sul muro. Immobile. Non respira. Forse si riposa. O attende. Mi osserva. Ne sono sicura. Segue il movimento della penna, la danza
continua a leggereErrePi 13 – Un pensiero sulla Bellezza, sull’Arte. Ma non solo. Voglio parlarvi della bellezza. Senza fare esempi concreti. Voglio limitarmi al sentire. Perchè una descrizione, per quanto accurata, precisa, analitica, non potrà mai sostituirsi all’emozione. Posso inventarmi strani accostamenti di parole, metafore poetiche, posso giocare con le figure
continua a leggereNON E’ IL 19 SETTEMBRE 2007 Mi ritorni in mente…in un estate di qualche anno fa, quando vivevi la notte e rincasavi all’alba, con i finestrini dell’auto abbassati e la musica a palla. Il sonno si faceva sentire, il vento tra i capelli nella tua improbabile cabriolet e l’orizzonte del
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