È ferma a guardare la locandina dell’ultimo film in programmazione, fuori dal cinema che non c’è più. Sta piovendo. L’immagine è sbiadita, il tempo l’ha corrotta: lei e lui non sono che una macchia grigia confusa, una cosa sola. Non è il senso della storia, ma è così che le piace pensare. Uniti
continua a leggereHa sempre tardato a baciare la prima volta. Non si può dire che ami prolungare il corteggiamento, non è quello il suo vero a piacere. A lui piace osservarle, le donne, fino a quando non trova il dettaglio che cattura tutte le sue attenzioni. A volte è solo un momento,
continua a leggereAllora mi invento che è tutta una finzione come il sogno di questa notte. I capelli lunghi, lo specchio che confondeva, la prima parola, quella che non avevo previsto. Il resto avrei potuto anche immaginarlo. Se solo avessi voluto. Ma esiste una specie di pudore, una linea che anche la
continua a leggereL’ho chiamata Marilyn, come Marilyn Monroe. Era bella da mozzare il fiato. Non era bionda no, ma appena la vidi fuori dal Wonderland, persi la testa, mi entrò nel cuore e mi innamorai di lei all’istante. Facevo il turno di notte. Ero dietro ad Adam, un piccolo spacciatore, uno nuovo
continua a leggerePotrei raccontarvi la storia del passeggero seduto al posto 14 della fila L che, proprio adesso, ha incollato il naso al finestrino e guarda giù, mentre il suo aereo sta per atterrare. Potrei raccontarvi degli ultimi due anni che ha trascorso in Argentina. Potrei elencarvi le ragioni per cui non
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