per scrivere
per scrivere servono lacrime
e sorrisi
onde di mare e cieli, la materia poetica
passata al microscopio
alla ricerca dell’istante segreto
quando
diventa la parola che mancava
e inventa l’aereo che taglia il cielo
e mi infilo
in quella frattura fumosa e la scrivo
da dietro l’azzurro e
ti arrivo nel cuore
a velocità supersonica
c’è sempre un prima e un dopo
e dentro infilato il momento esatto
dell’esplosione del silenzio
Che bella!
grazie 🙂
stupenda…poi le ultime tre righe di questi tuoi versi sono di una bellezza unica…
Grazie grazie grazie
Cara mia, questa è davvero ben scritta. 🙂
Ma grazie Pj! 🙂
Densa, complimenti…
Stefania
Grazie Stefania, benvenuta qui.
Grazie, piacere
c’è sempre un prima e un dopo
e dentro infilato il momento esatto
dell’esplosione del silenzio
eccellente sintesi
Grazie Tullio. Mi fa piacere il tuo passaggio. 🙂
vedo con piacere che commentare da me ti ha portato qualche nuovo utente, molto bene 😉
Caro Tullio, tu sei un cavallo di razza, se mi permetti il paragone. Non posso che ringraziati per il lettori partiti da te e arrivati qui. Per altro io stessa son partita da te per arrivare da altri. Nella mondo della blogsfera si fanno talvolta piacevoli scoperte, quando si sceglie di pescare dal tuo forziere di lettori.
grazie per il complimento equino 😉 🙂
con un po’ di impegno è possibile trasformare il blog in un salotto ben frequentato
Sei anche un pezzo da 90, o banalmente un gran figo! (ma sono una signora, certe cose le penso ma non le dico!) 😉
facciamo pezzo da 45, sai, preferisco mantenere un basso profilo 😉 😀
Tullio, tu sei un signore!
Hey, dove sei?
Non scrivi piu’!
L’altro giorno avevo trovato una cosa su di te su internet.
Ma eri su Splinder per caso?
Buona serata*
Sono un po’ in assenza di ispirazione. Ho scritto un raccontino qui, ti lascio il link https://claudioturri.blog/2018/06/21/potrei-raccontarvi/
Scrivo poco e leggo ancora meno! 🙁
Il mio blog è nato su splinder nel 2006 poi, quando ha chiuso, ho migrato tutto qui.
Si infatti avevo ritrovato delle cose tue che mi ero salvato, pensa!!!! Anche io ero su Splinderland* Dal 2004. Ora ti leggo. Appena torno a casa ti lascio una cosa. Buona giornata ♡
Hai salvato, non ci posso credere! e come ti chiamavi su Splinder?
Si. Tu eri amica di Vincent Spina / Osare l’impossibile e Tom Morfica. Loro erano miei amici. Vincent, ossia Claudio, si era fidanzato tra l’ altro con una mia amica di Roma. Lui era Veneto. Io su Splinder salvavo tante cose. Ho un file di 100 mb di scritti! :)) Tra i tanti scritti ho anche delle cose tue. Io mi chiamavo Battito. Ho trovato questa su una pennetta.
Il silenzio non sbaglia
quando chiede la parola.
Dice, accostando le sue labbra,
con uguale voce
e ascolta svanire le impronte
e le lontananze.
Tutto il tempo delle parole
mi avvolge,
concedendo agli occhi
un’immagine.
Una stella veglia
l’anima che dorme.
Stupenda*
Me li ricordo!! Vincent Spina scriveva molto bene e forse anche disegnava, era uno con il suo stile. E mi ricordo anche di Morfica, certo!… però, mi dispiace, non mi ricordo di te. La poesia che hai salvato è ancora nel mio blog, anno 2008.
Splinder era una bella piattaforma, un social forse troppo ibrido, con l’evoluzione che c’è stata sarebbe morto comunque, prima o poi. Io, che sono abbastanza asocial, mi trovo bene anche qui.
Vincent si chiama Claudio in realta’ ed era molto in fissa con Pietro Presti.
Sono stati anni molto belli.
Di me non ti ricordi perche’ io non ti seguivo ma leggevo tutto e tutti.
Buona giornata*
Che bello! Mi fa davvero piacere! Concordo con te, sono stati anni molto belli, speciali. Erano i primi blog, era tutto un mondo in divenire. Splinder riuniva sia chi aveva voglia di scrivere e chi voleva conoscere qualcuno che poteva avere gli stessi interessi. Facebook ha fatto morire parte di quel mondo, ha semplificato le connessioni, ha dato spazio all’immediato. Ma non resta nulla. Non si creano né ricordi né tanto meno memoria. Il blog è ancora un libro da sfogliare, ma ci vuole tempo e pazienza, non è per tutti. Per fortuna.
Hai ragione.
Molto è dato anche dai Mi piace.
Se prima leggevi qualcosa dovevi lasciare un commento, apprezzavi di più la lettura.
Tutto aveva più valore.
Il tempo sta correndo più della mente e del cuore e questo ci fa rimanere indietro oppure troppo in avanti da cadere.
Io cerco di leggere con piacere le cose che mi piacciono, senza avere fretta.
A presto, buona giornata*
Sto cercando anche di iscrivermi su iobloggo perche’ e’ molto simile a Splinder ma in questi giorni sembra ci siano dei problemi di aggiornamento e non mi fanno iscrivere. Mi manca Splinder e tu che eri li sai che tipo di atmosfera c’era*