LA GENTE, QUELLA RICCA
La gente, quella ricca, è sempre uguale
oggi odora di plastica
e fritto giapponese di verdure.
Ride si abbraccia e si slaccia
morde la grande mela milanese
partorisce figli principi e indossa lunghe sottane.
Il catalogo danza
beve vino e si racconta gli anni belli
le esercitazioni per vivere adesso
il risultato di vite di successo.
In un cassetto l’eleganza dimenticata.
Il sogno grida liberi tutti e la grande bellezza
svolazza sul terrazzo
come lenzuola stese ad asciugare.
Sono così disadattata che mi metterei a stirarle.
Il sogno grida liberi tutti, e senza sogni dove finirebbe la speranza?
Qualcuno si accorgerà che la grande mela milanese è avvelenata?
Dipende dal veleno
L’eleganza, la bellezza e anche quel che sa di buono lo sento nelle lenzuola stirate. Quelle che non sanno di plastica e di fritto, quelle hanno potuto svolazzare e sentire il vento e il sole. Stirarle e’ creare ricchezza, perche’ e’ preparazione al piacere.
Dopo tutto sentirsi fuori luogo è binomio inscindibile con il sentirsi fuori tempo. Ma sentirsi in pace con se stessi non ha prezzo!
Soldi Facili. 😉