CANZONE DELLA FOLLIA

CANZONE DELLA FOLLIA

Foto S.G.

Non c’è nessuno che gira per il parco

Nessuno tanto pazzo come me, che sto cercando un varco

Un buco nero per sfuggire a non so bene cosa

Un buco nero che se lo trovo poi ci pianterò una rosa

Non c’è nessuno qua intorno che cammina

Non ci sono pericoli, bestie feroci, che so, una mina

Anche se, sì, ci vorrebbe un’esplosione

Qualcosa che mi scuota dal mio essere un coglione

Dal perdermi senza  bussola in mezzo alla natura

Per ritrovarmi ancora incollata la paura

Che non trovo il mio posto in questo mondo maledetto

Che certi giorni sai non mi alzerei dal letto

Non c’è nessuno nemmeno un padrone con il cane

Il mio mi tiene al guinzaglio se no soffrirei la fame

Non c’è nessuno non c’è neppure una panchina

Niente di nuovo in questa gelida mattina

Solo le vecchie facce che mi dicono buon anno nuovo

E un chiocciare di galline che hanno appena fatto l’uovo

Non c’è speranza, non c’è nemmeno redenzione

Quando scegli di essere il diverso in mezzo alle persone

Non c’è nessuno qua intorno che cammina

Solo foglie e pozzanghere pezzi di legno e una lattina

Di birra doppio malto che comperi al supermercato

Che le darei un calcio per sentirmi realizzato

E invece come mi insegna la buona educazione

La raccolgo da terra e poi la butto nel bidone

Guardo l’orologio e capisco che si è fatto tardi

Devo tornare al mio posto e sopportare quegli sguardi

Non è più il tempo di sognare ad occhi aperti

Questa canzone senza musica non la suoneranno mai ai concerti

Ora mi siedo correttamente dietro a quella scrivania

E invento il mio equilibrio dentro alla follia