d O m a N i
Metafora_meteora, scattata il 6 aprile 2008, modificata l’11 aprile 2008
Tic tac tic tac
Tic tac tic tac
Tic tac tic tac
Angolo destro dello schermo in basso, sfondo grigio che ore sono lo vedo ma quando, che anno siamo? Un anno certamente post. Post atomico, post attonito, post quell’ultimo post appena scritto. Mi sembra che piova, ticchettio. O è il rumore dei tasti, è così buio qui.
Finestre aperte su mondi punto com.
sONo ON Line
IcONa da cliccare, solletico virtuale.
Un profilo filo da seguire.
Sono le 18 punto 06
Piove di novembre memoria e fresca primavera profumata, gocce tic tac gocce tac tic, segnano il tempo e il mio segnatempo è rosa sorridente, statuina segnasole che ti ho messa sotto il sole.
Gira il calendario 30 giorni a novembre… di 28 ce n’è uno tutti gli altri ? Filastrocca che mi ricorda, 12 mesi ciascuno al suo posto un carnevale ed un ferragosto…
Tic tac tic tac
Tic tac tic tac
Battere e levare. Suona la musica e scrivo sui tasti, ritmo parola sospendo cancello. Scrittura che nasce da un ritmo, non linea d’inchiostro che scivola, ma saltelli e così passo il tempo tic tac.
Questa chat è cominciata alle 09 punto 19
LPR: ora devo chiudere, a domani?
?: si Poetessa, a domani ?
HAL: I’m afraid. I’m afraid, Dave. Dave, my mind is going. I can feel it. I can feel it. My mind is going. There is no question about it. I can feel it. I can feel it. I can feel it. I’m a… fraid. Good afternoon, gentlemen. I am a HAL 9000 computer. I became operational at the H.A.L. plant in
….
…
…. … …. …
Daisy, Daisy, give me your answer do.
I’m half crazy all for the love of you.
It won’t be a stylish marriage, I can’t afford a carriage.
But you’ll look sweet upon the seat of a bicycle built for two.
ed eccomi qui, a leggere una lingua che sento cosi’ mia. Mi fa sempre sentir bene scivolare sulle righe delle tue parole, degli spazi, delle pause…
… e se tu sei un profilo da seguire, lo seguiro’, senza pensare se il tic tac sono le lancette di un orologio antico, la pioggia su questa baracca che mi fa da casa o i tasti che accompagnano la musica fuori stagione che mi sta facendo compagnia…
ed eccomi qui, a leggere una lingua che sento cosi’ mia. Mi fa sempre sentir bene scivolare sulle righe delle tue parole, degli spazi, delle pause…
… e se tu sei un profilo da seguire, lo seguiro’, senza pensare se il tic tac sono le lancette di un orologio antico, la pioggia su questa baracca che mi fa da casa o i tasti che accompagnano la musica fuori stagione che mi sta facendo compagnia…
I was blue and lonely, I couldn’t
sleep a wink
and I could only get unconscious if I’d had too much to drink.
There was somehow, something wrong somewhere, and each day seemed grey and dead.
The seeds of desperation were growing in my head.
I needed inspiration, a brand new start in life,
somewhere to place affection but I didn’t want a wife.
And then by lucky chance I saw a special magazine
An ad. that was unusual, the like I’d never seen,
“Experience something different with our new imported toy,
She’s loving, warm, inflatable and a guarantee of joy.
She came all wrapped in cardboard, all pink and shrivelled down
a breath of air was all she needed to make her lose that frown.
I took her to the bedroom and pumped her with some life,
and later in a moment that girl became my wife.
And so I sit her in the corner and sometimes stroke her hair.
And when I’m feeling naughty I blow her up with air.
She’s cuddly and she’s bouncy,
she’s like a rubber ball,
I bounce her in the kitchen and I bounce her in the hall.
I wake up in the morning and have her on a tray
She’s everything they say she was and I wear a permanent grin,
And I only have to worry in case my girl wears pins.
“SALLY”
OT
sei on line dagli ibridi.
e grazie, bellissimo post davvero 🙂
mad
Frush… Frush…
Meglio scrivere con la stilografica, credimi…
; D