Rosso Che Mi Tormenta
Esiste il suo movimento e la sua forma,
senza spigoli, rotonda.
E’ un desiderio di profanare un sogno sacro
e riscriverlo con il calore dei versi.
Ma per ora voglio cullarmi nel piacere della ricerca
e nell’incanto della scoperta.
Potrei dire che la barricata si distrugge,
ma solo dopo esservi saliti sopra
e avere visto che cosa si nasconde dall’altra parte.
E così finirebbe la storia di una fuga,
con un orizzonte che sfuma in un miraggio.
Mi muovo piano con il respiro docile, trattenuto.
Questo privilegio mi tormenta, ma non mi danna.
Non mi porta alla rovina, ma all’essenza.
Un lupo ( assumendo lo sia ) porta sempre in sè la saggezza della lotta per sopravvivere.
E’ carnivoro, senza nasconderlo.
E’ feroce quanto basta, senza cattiveria.
E’ paziente come la sua vita, nella neve, in questo caso, gli ha insegnato ad essere; disdegnando il cibarsi di carogne, e’ geneticamente costretto alla caccia.
Ricorda il lupo; ogni suo movimento e’ la sintesi delle esperienze, l’interiorizzazione del vissuto, la reazione istintiva, la veloce risposta della ragione.
Pur non temendolo, rispetta “l’uomo”.
Studi antropologici sembrano mostrare che il “Canis familiaris L.”, ritenuto il primo animale domestico, discenda effettivamente dal lupo, sebbene risulti praticamente impossibile l’addomesticamento di un esemplare di questo animale se non attraverso un lungo processo generazionale.
Spesso legato, nell’antichita’, all’idea dello ” spirito libero “, e’ stato avvicinato, in termpi relativamente recenti, a figure della notte quali i vampiri, che sembrano poter comunicare con l’animale, avendo sviluppato con lo stesso un altissimo livello empatico.
Così si dice nel Piccolo Principe:
Che cosa vuol dire addomesticare? E’ una cosa da molto dimenticata.
Vuol dire creare legami…disse la volpe.
Ecco il mio segreto. E’molto semplice: non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi.
L’essenziale è invisibile agli occhi, ripetè il piccolo principe, per ricordarselo.
E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.
E’ il tempo che ho perduto per la mia rosa…sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato.
Tu sei responsabile della tua rosa…
Io sono responsabile della mia rosa…ripetè il piccolo principe per ricordarselo.
Particolarissima composizione, in cui il lupo mi pare un’immagine metaforica ben azzeccata.Non vorrei aver preso un abbaglio.
Comunque, complimenti.
Carmen
” Il lupo è come un fiocco di neve. Puoi afferrare un fiocco di neve, ma quando ti guardi in mano non c’è più. (…) Se lo vuoi vedere, devi scendere a patti con la sua natura. Se lo afferri, lo perdi. E da dove va a finire non si ritorna più. Neppure Dio è in grado di riportarlo indietro. (…) Il lupo è fatto come è fatto il mondo. Non si può toccare il mondo. Non si può tenerlo in mano perché è fatto solo di respiro. ”
Cormac Mc Carthy – Oltre il confine