RossoPensiero 17

ErrePi 17

allora ieri sera c’era e bussava e soffiava. il vento del nord con il suo profumo. e quando soffia io devo mettermi lì e ascoltarlo. perchè lui è ritornato. non solo per me lo so, ma lui sa che io lo aspetto. perchè ieri sera il cielo era azzurrissimo, percorso solo dalle scie degli aerei, che doveva essere uno spettacolo stare lassù immersi dentro questo mare limpidissimo di azzurro. e il sole giallo all’orizzonte dietro gli alberi e dietro le montagne si incendiava. e il vento soffiava. e gli uccelli volavano neri nel cielo, stormi d’uccelli neri com’esuli pensieri nel vespero migrar… quando il mio vento soffia scompiglia capelli e pensieri, crea vortici agli angoli delle strade, e le foglie girano su questa giostra, e si divertono prima di posarsi a terra, che poi quando il mio vento soffia continua a giocar con loro e le fa correre e danzare e viaggiare. e allora io sono lì, con il vento addosso, che giuro, è come fare un bagno nel mare di notte, nudi; e come una carezza perfetta e piena, che sparge brividi ovunque, così intensi e imprevedibili, che mi stordiscono. e devo cavalcare questo vento, farmi portare dove vuole lui, che però mai ti avvisa quando svolta, è lui che vince sempre. poi il sole è tramontato e sono arrivate le stelle e il cielo di ieri sera era un altro dono perfetto: e ho dato la buonanotte guardando le pleiadi.