RossoPensiero 5

ErrePi 5

Gentile Poetessa,

                Lei mi scrive del suo errare, binomio indissolubile tra vagare e sbagliare. Leggo le sue parole e mi trovo di fronte una donna sfaccettata, come un cristallo e una pietra preziosa. Un cristallo perchè Lei è una donna trasparente. Anche se non La conosco di persona posso intuire la sua profonda sincerità. Non se ne dolga, non è un inconveniente. Lei è nelle condizioni di trasfomare questa apparente debolezza in un punto di forza e, perchè no, in un’ arma. Non le rivelerò ancora come. Lei è una pietra preziosa. Si nasconde nelle viscere della Terra, si cela ai più e solo chi è un perfetto cercatore può avere l’onore di trovarLa e di gioire di Lei e della Sua compagnia. E’ preziosa, mia cara, e per questo rara. E pericolosa. Una volta svelatasi può scatenare una corsa all’oro, per mantenermi nella metafora del cercatore. Voglio che Lei lo sappia e che non ne abbia paura. Lei è l’arbitro di questa corsa e può deciderne chi è il vincitore anche qualora la meta non sia stata raggiunta. Perchè, mi sembra quasi eccessivo ribadirlo, solo le prove contano, il risultato ne è poi conseguenza naturale. Lei erra, come un pianeta in universo da scoprire, come un viaggiatore del tempo nella favola della macchina del tempo. Poetessa, Lei avrebbe fatto invidia tra le eteree dell’antica Atene. La Sua libertà assoluta La rende autorevole e ricercata. Non continui a nascondersi. Non si neghi. Non tema quella sincerità. Torni ad essere una donna spavalda. Si può esserlo con classe e Lei ne ha da vendere.

Mia cara Poetessa Rossa, Lei è figlia autentica della Madre Terra, Lei è una donna carnale, Naturale, Lei è un frutto dalla buccia vellutata e dalla polpa succosa e dolce. Si abbandoni a questo miele e lo condivida. Non abbia timore di donare il Suo sapore.

Lei ha la mia massima stima.

Suo affezionatissimo Hannibal Lecter